lunedì 2 novembre 2015

Diario da New York

Ecco il racconto di Barbara direttamente da New York :

La maratona di New York è terminata io ho finito con il tempo di 3.13. È' stata una esperienza incredibile inizia con partenza dall'albergo in pullman alle 5.30 fino al battello a Staten Island più pullman fino al village della maratona sotto il ponte di Verrazzano tre ore prima della partenza.... controlli, metal detector , controllo con i cani, tutto perfetto ordinato senza code una macchina organizzativa impeccabile.
Tutti sono coperti dagli indumenti più disparati sopra le tenute da corsa,dalle vestaglie ai pigiami con orsetti, bermuda a fiori, accappatoi coperte o semplicemente tute da buttare,   che ci servono per ripararci dal freddo mattutino in attesa della partenza. Poi tutto quello che ci ripara verrà lasciato in contenitori appositi  per i senzatetto della città.
Per questo e tanto altro la definirei una maratona unica: le persone ai lati della strada ci incoraggiano con urla, campanacci musica : good job, let's go,in continuazione per tutti i 5 quartieri (eccetto quello ebraico); è veramente un giorno di festa e correre con tutto questo intorno sembra più facile , i chilometri volano...
Dopo Brooklyn e il Queens superiamo il tanto temuto ponte di Queensboro, poi sei lunghissimi km sulla Prima che ci conduce nel Bronx ed inizia la parte finale durissima tante salite e le gambe cominciano ad essere stanche... Campanacci e grida di gioia applausi e musica ci portano all'arrivo in Central Park. Una  esplosione di goia unica , speravo di fare meglio ma ho fatto il possibile, qualcuno della mia squadra ha già superato il traguardo qualcuno mi segue di lì a poco.  Ora comprendo davvero l'impresa del nostro presidente Enzo Mariani pochi anni fa ha chiuso la gara in solo 2 ore e 57. Qui ancora se ne parla..... un mito!
Una volta recuperato il poncho post gara come centinaia di zombie tanti maratoneti tornano dai propri cari o nei rispettivi alberghi camminando claudicanti e doloranti dopo tanta fatica. Forse la parte più faticosa della mia maratona...  Arrivata in albergo alle 15 doccia, contatto la famiglia e gli amici della squadra che nel frattempo hanno seguito dall'Italia tutta la gara on line chilometro dopo chilometro! Grazie amici!
Poi  il meritato premio: un super hamburger con birra!

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